La Frangia dà carattere, non richiede “manutenzione”, si adatta a (quasi) ogni viso. Sarà per questo che la frangia è sempre in voga. Anche quando ci riporta agli Anni 80.
Ne esistono varianti pressoché infinite e tutte hanno il pregio di dare carattere al viso, personalizzare il look, differenziare un taglio altrimenti banale»
«Può essere una discriminante», spiega Mauro Bravo. «Frangia tabù per chi ha la fronte bassa. Ma è il solo caso, perché, in linea generale, è un dettaglio che dona a tutte». Nello specifico: «Un ovale perfetto può permettersi qualunque lunghezza, da cortissima e liscia a lunga e bombata. Diverso il caso di un ovale allungato, che dovrebbe orientarsi su un ciuffo folto, medio-lungo, per ridimensionare le proporzioni. Per chi ha viso quadrato, rettangolare o triangolare non esistono controindicazioni; discorso a parte spetta al viso tondo: è vero che la frangia pone l’accento sulla sua pienezza, ma non è detto che questo sia un difetto, al contrario può essere un tratto distintivo da mettere in risalto».
«Non è determinante». «Semmai, può richiedere qualche accorgimento extra in fase di manutenzione. Chi ha capelli ricci e mossi, in particolare, può scegliere se lasciare la frangia al naturale o se renderla liscia con l’aiuto di una spazzola o di una piastra». L’hair stylist propende per la seconda ipotesi: «Accostare un ciuffo a spaghetto a una chioma selvaggia è una delle tendenze ereditate dagli Anni 80 che quest’autunno torneranno fortemente di moda».
Ne vedremo davvero di tutte le misure. Da cortissima a corta, per cominciare: «richiede un viso fresco, a differenza di una media lunghezza, che dona a tutte, incondizionatamente» «Per modernizzare un look classico senza stravolgerlo, invece, l’ideale è una frangia sfilacciata, che alterni, cioè, ciocche medio-lunghe ad altre più corte, in maniera irregolare». Resta l’opzione extra-long: «Fa scena, ma non è pratica, perché copre gli occhi».
Se un puff di lacca permette di tenere in posa una frangia bon-ton, gel o cera sono necessari a chi vuole ottenere un look più elaborato. Un ciuffo volutamente scompigliato, per esempio, può essere diviso a ciocche irregolari, da più fini a più spesse, con della cera opaca; una frangia ribelle può essere disciplinata con della spuma e un’emulsione anti-crespo può eliminare eventuali tracce di elettrostaticità.
La tendenza che voleva frangia e capigliatura tinte di due colori diversi è decisamente tramontata. Adesso si va in direzione opposta, «Il ciuffo che accarezza la fronte ha lo stesso colore, naturale e caldo, del resto della chioma. L’eccentricità è data dal taglio, non dalla cromia».